Il progetto Linguacuisine è sulla parità d’accesso e la partecipazione all’apprendimento, con particolare riguardo alle competenze digitali e linguistiche. È frutto della collaborazione tra la Newcastle University, l’Action Foundation (UK), l’Hellenic Open University (Grecia), l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Italia) e la Workers’ Educational Association (UK). Il progetto ha durata triennale ed è finanziato dal programma Erasmus+ KA2 Strategic Partnership.
Il progetto Linguacuisine promuove l’acquisizione di competenze digitali, linguistiche, culinarie e culturali. Lo fa attraverso la realizzazione condivisa di app scaricabili e ricette sociali, utilizzando un software ‘crea ricette’ per sviluppare una community online. L’obiettivo è di diffondere l’utilizzo di questi materiali didattici con particolare attenzione per l’inclusione sociale.
Dove tutto è cominciato
Siamo stati precedentemente coinvolti in un progetto di grande successo denominato LANCOOK. Finanziato dal programma LLP, questo progetto prevedeva la creazione di una cucina digitale dotata di sensori di movimento, e questo ci ha dato l’idea di creare delle app gratuitamente scaricabili per smartphone e tablet (Android e Apple). Le app Linguacuisine permetteranno agli utenti di farsi guidare nella preparazione di una gamma di ricette in sei diverse lingue europee. Il telefono o tablet parleranno agli utenti in lingua straniera e proporranno utili contenuti multimediali quali foto e video. Gli utenti avranno accesso a diversi livelli di aiuto a sostegno del loro apprendimento linguistico. In assenza di sensori, saranno gli utenti stessi a segnalare al telefono o al tablet quando sono pronti per andare al passo successivo.
Cosa ci proponiamo di fare
Produrre una app scaricabile su smartphone e tablet (Android e Iphone) che guiderà gli utenti nella preparazione di una ricetta in sei lingue ufficiali dell’UE. Altre lingue potranno facilmente essere aggiunte utilizzando il tool ‘crea ricette’.
Creare una community online a cui si acceda attraverso le app. Usando le app, i membri di questa community impareranno alcuni aspetti di lingue, cucine e culture straniere.
Mettere a punto un sistema di certificazione delle competenze digitali che i partecipanti svilupperanno. I bisogni presi in considerazione sono: il miglioramento delle abilità di base, in particolare quelle digitali, e il coinvolgimento di gruppi digitalmente marginalizzati (inclusi rifugiati e migranti) in attività che prevedano l’uso della tecnologia; la certificazione e la valutazione dei livelli di competenza digitale; l’apprendimento di lingue, culture e cucine straniere.
Gli obiettivi della nostra app
L’obiettivo principale è di creare un modello sostenibile per la produzione e l’utilizzo di materiali multimediali per l’apprendimento di lingue, cucine e culture che si basino su contenuti generati dagli utenti e a supporto di una community in queste aree.
Coinvolgeremo 40 partecipanti digitalmente marginalizzati con scarsa o nessuna esperienza digitale, inclusi migranti e rifugiati.
Anzitutto forniremo loro competenze digitali e linguistiche trasferibili.
Realizzeremo insieme a loro la app e il tool ‘crea ricette’, garantendo così che siano entrambi usabili dalla maggior parte dei gruppi sociali dell’UE.
Poi consentiremo loro di utilizzare il ‘crea ricette’ per produrre una ricetta sociale multimediale che favorisca l’apprendimento linguistico. Questo tool è un software che permette sia agli informatici che ai non addetti ai lavori di programmare dei contenuti da usare nella app attraverso:
- a) la trascrizione di una ricetta di cucina pre-esistente nel sistema, dividendola in passi corti e semplici usando il tool ‘crea ricette’;
- b) la creazione dei file audio per le istruzioni vocali;
- c) la creazione delle foto e dei video con sottotitoli da usare come strumento di aiuto.
Diffonderemo le ricette sociali attraverso la creazione di community online in sei lingue UE, così da riunire le persone che condividono e cucinano le ricette. Diverse attività di disseminazione faranno in modo che la gente possa autonomamente condividere e creare le proprie ricette sociali.